La comunicazione dei candidati alle primarie del centro-sinistra a Bologna: 24–30/05/2021

Andrea Picciuolo
4 min readJun 6, 2021

Secondo aggiornamento del report sintetico sulla comunicazione dei candidati alle primarie del cento-sinistra a Bologna, Isabella Conti e Matteo Lepore. Il periodo coperto in questa istantanea va dal 24 al 30 maggio scorsi (l’introduzione: https://glokr.medium.com/elezioni-bologna-2021-prime-osservazioni-5abfe4817ff2, il primo aggiornamento: https://glokr.medium.com/la-comunicazione-dei-candidati-alle-primarie-del-centro-sinistra-a-bologna-primo-aggiornamento-456cf1db01ae).

Come sempre, il primo appiglio è ciò che è accaduto su FB. Rivolgersi a FB ha qui un doppio vantaggio: è una buona finestra sia sulle mosse dei candidati sia sulle reazioni “di superficie” dei cittadini (che sono pur sempre osservati in un solo punto della catena del passaparola, ma un punto che in Italia è comunque corposo sia in quanto a frequenza d’uso sia per quel che concerne il tempo speso).

Nel periodo in oggetto, sia Matteo Lepore che Isabella Conti hanno attivato un post sponsorizzato: un poster, con nuovo slogan, e nuovo hashtag (superbologna), per Lepore; per Conti si tratta di un video sui “problemi di Piazza Verdi”.

La situazione dei fan

Il confronto della metrica “engagement”

Il confronto della metrica “post-interaction”

Il confronto della metrica “interaction”

Il confronto della metrica “share of voice”:

Nei 18 post di Lepore presi in esame prevale, anche questa volta, il formato foto-testuale. Pochi in questo periodo i post su temi “nazionali” (trending topics) rispetto ai post su temi o fatti locali (in quasi tutti i casi, gli eventi sono “incorniciati” in prospettiva valoriale o progettuale). Sono questi ultimi a generare il maggior numero di reactions.

Questa la lista delle 10 parole più frequenti nei suoi post.

Anche nei 19 post di Conti presi in esame prevale il formato foto-testuale. Vi sono tre video (compresa una “diretta”). Solo un post ha come oggetto un tema nazionale (il #partitadelcuoregate). Il post che ha generato più reazioni è un visual (il poster elettorale). Uno dei 19 post cade nel genere politainment (per ora adottato con parsimonia da entrambi).

Questa la lista delle 10 parole più frequenti nei suoi post

Questo il confronto delle parole usate da entrambi tenendo in conto la sola frequenza d’uso.

Se si sbircia al di fuori di quel walled garden (FB), e si prova a guardare cosa accade in altre contrade della catena del passaparola, si trova, per esempio, che questo è l’andamento dei trend di ricerca dal 14 al 29 maggio (ndr: nello scorso report non erano indicati).

Ancora: questo è il confronto dell’andamento delle menzioni nelle news online (nota: (i) sono menzioni che provengono da testate con un peso dispari in termini di readership, (ii) tra le menzioni compaiono a volte dei falsi positivi)

Il punto apicale della contesa dialettica tra i due candidati si è avuto sul finire del periodo qui indagato. Diversamente da quanto fatto sino ad allora, l’assessore ha mosso una critica quasi diretta (quindi non obliqua e non implicita) alla sua avversaria. Non si è trattato di un vero e proprio gesto comunicativo ascrivibile al negative campaigning, ma tanto è bastato per generare la reazione di Conti (che cade però nella settimana successiva e di cui vedremo perciò le sequele nel prossimo aggiornamento). Il tema della critica è il lavoro. Un tema sentito dall’elettorato e su cui strategicamente era opportuno, datasi la possibilità, provare a generare un effetto priming. In quel caso, però, rispetto a tentativi simili citati in letteratura (per esempio: le mosse di Obama per screditare Romney proprio sul tema dei diritti dei lavoratori), il gesto è parso al contempo troppo smodato (rispetto a ciò che Lepore aveva fatto fino a quel momento) e troppo modesto (se l’obiettivo era generare un priming sul tema del lavoro e “degradare” in quel dominio l’avversaria: per restare ai casi di scuola reinterpretati nel contesto della campagna, si sarebbe potuto citare, anche di passaggio, l’“Arabia”). Conti ha sfruttato l’incertezza e ha reagito discretamente bene (come vedremo), prima che arrivassero figure apicali di quell’area a suonare (momentaneamente?) il gong.

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Written by Andrea Picciuolo

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