Influencer: cosa se ne dice in Italia (e nel mondo)

Andrea Picciuolo
3 min readApr 23, 2023

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Il dibattito sugli influencer è costantemente vivo nelle discussioni di settore, e altrove. Nonostante alcune critiche, pare sempre viva anche la disponibilità ad allocare nell’influencer marketing risorse non marginali, in varie forme. In questo quadro, le attività di marketing intelligence servono per la verifica delle performance degli influencer e, a monte, per la selezione di influencer e creator adatti, secondo criteri “semantici” di rilevanza e di pertinenza rispetto alla personalità semiotica del brand, all’audience attuale e potenziale, e al contesto.

Per scoprire cosa si dice degli influencer, e quali sono le persone e le categorie più citate nella semiosfera di lingua italiana, abbiamo effettuato uno dei nostri piccoli carotaggi (piccoli solo in riferimento alla finestra temporale scelta, perché sono sempre moltissimi i dati estratti e da analizzare).

Il periodo osservato è quello che va dal 20 marzo al 18 aprile scorsi.

Prima di arrivare al caso italiano, una piccola curiosità su cosa hanno cercato gli utenti sui motori di ricerca, nel mondo. Nella tabella che segue sono elencate le prime espressioni in cui compare una qualche piattaforma di e-commerce o qualche social media, disposti in base ai volumi di ricerca registrati, in ordine decrescente.

Sono questi invece alcuni dei destinatari che hanno profittato in maniera prevalente del traffico generato dalla chiave di ricerca “influencer”, in Italia.

Sui social e nel web di lingua italiana, nello stesso periodo, la parola “influencer” compare in 18.000 messaggi, pubblicati da 12.000 fonti uniche, per una reach stimata pari a 5 milioni di potenziali lettori.

La studio delle associazioni di parole più frequenti offre un solido segnale relativo alle categorie più menzionate, e che drenano perciò la porzione più grande di attenzione dei lettori.

Questi sono invece i macro-temi più rilevanti nel periodo oggetto di osservazione.

Alcune altre evidenze consentono di indagare il conversato più nel dettaglio. I temi ricorrenti (dove vi sono dei segnali forti relativi alle persone e alle piattaforme maggiormente menzionate),

le parole più frequenti,

e gli hashtag

Il sentiment registrato nel periodo è perlopiù positivo.

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Andrea Picciuolo

Co-founder @ tropic https://tropicresearch.it/) — Marketing intelligence = audience | content | media | social intelligence | semiotics | text analytics