Il reddito di cittadinanza: quanto e come se ne parla nel web di lingua italiana
Quest’ultima nota chiude la ricognizione di alcuni dei temi maggiormente divisivi per il panorama politico e mediatico italiano, che hanno accompagnato la conversazione sulla legge di bilancio da poco approvata. Sono quegli argomenti che, assieme al più vasto paniere dei temi della cosiddetta politica pop e dell’infotainment, offrono agli agenti politici e mediatici accorti l’occasione per intercettare le dinamiche del consenso, costruire le adeguate tattiche di framing e di priming, e, nei casi notevoli, generare gusti e disgusti.
In questo caso, il tema indagato è il reddito di cittadinanza. Come al solito, attraverso un cesto di keyword correlate, è stato osservato il conversato generato nei trenta giorni appena trascorsi, in una porzione molto vasta del web di lingua italiana.
2. Web listening
Nel periodo oggetto di osservazione, quelle keyword hanno generato 138.000 messaggi, prodotti da 77.000 fonti, per una reach stimata pari a circa 10 milioni di potenziali “lettori”.
Il picco è stato registrato il 22 dicembre scorso.

Nonostante la grande incidenza di messaggi informativi, il sentiment è francamente negativo.

Tra i topic maggiormente rilevanti emergono segnali di una quasi bipartizione dello spazio testuale, con da una parte il polo informativo (rafforzato dalla lista degli hashtag più usati dove, oltre a un po’ di rumore, fanno capolino tanti dei talk televisivi in onda nel periodo osservato), dall’altra il polo della polemica politica, con i due agonisti che prendono il centro della scena semantica, Meloni e Conte.
I topic:

Gli hashtag:

La presenza rilevante di quei due agonisti nel campo semantico in oggetto emerge pure da un’analisi un po’ più approfondita di un campione dei messaggi presenti nel corpus maggiore. Pur ricorrendo a un abbozzo di clusterizzazione povera, lo scontro testuale tra i due è ben evidente, con attributi e argomenti dispari assegnati all’uno e all’altra. Anche da questo punto di vista, come precipitato di un rituale di degradazione ai danni della Presidente del Consiglio, si nota una interessante contrapposizione figurativa e tematica tra due poli: economico (con tutto il lessico correlato, a iniziare da tagli) e umano (popolato da un lessico variegato, in cui spiccano parole come “dingità”, “fragilità”, “volontà”, “obbligo”).

I due agonisti sono tali pure nel panorama degli influencer, sia nelle news, che su Twitter (dove a Conte si aggiunge un account del M5S) e su Facebook (dove compare pure, ma distante dai due, Salvini).
3. Search intelligence
Se, utilizzando lo stesso paniere di keyword, si guarda al comportamento degli utenti sui motori di ricerca negli ultimi 28 giorni, da desktop, la conversazione politico-mediatica pare informare francamente gli interessi di chi naviga in quelle acque: “news”, “notizie oggi”, e “ultima ora” compaiono tra le parole correlate tra le più frequenti. Allo stesso tempo, “quando toglieranno il reddito” è la domanda che produce il maggiore volume di ricerca, ed è il sito del quotidiano Il Giornale ad attirare il maggior numero di visite. Seguono le domande “quando viene pagato […]” e “entro quando spendere […]” che, assieme a “cosa cambia […]”, generano soprattutto visite per i siti di fonti istituzionali, che restano i destinatari prevalenti per il paniere in oggetto (ancora trainati dalla chiave correlata “requisiti”).
Originally published at https://tropicsrl.substack.com on December 30, 2022.